Percorso tematico del 21 agosto

percorso tematico del 21 agosto – Giornata Internazionale di Commemorazione e Omaggio alle Vittime del Terrorismo

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G.A. PISCHEDDA” DI BOSA

Percorso Tematico:

21 Agosto – Giornata Internazionale di Commemorazione e Omaggio alle

Vittime del Terrorismo

“La memoria è un dovere morale. Chi è caduto per mano del terrorismo deve vivere nel ricordo di tutti.” Giorgio Napolitano

Il 21 agosto ricorre la Giornata Internazionale di Commemorazione e Omaggio alle Vittime del Terrorismo, istituita nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa giornata è dedicata a onorare la memoria delle vittime e a fornire sostegno ai sopravvissuti, promuovendo e tutelando il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Nonostante la condanna universale del terrorismo, le vittime incontrano spesso ostacoli nel far sentire la propria voce e nell’ottenere il supporto necessario. Troppo frequentemente, una volta svanita l’attenzione mediatica, esse rischiano di essere dimenticate.

Il terrorismo continua a provocare sofferenze, distruzione e perdite di vite umane tra migliaia di persone innocenti. In tutte le sue forme – politica, religiosa o ideologica – rappresenta una minaccia globale che colpisce indiscriminatamente la popolazione civile, mettendo a rischio la libertà, la democrazia e il diritto fondamentale a vivere senza paura.

 

Le vittime e i sopravvissuti agli atti terroristici necessitano di un sostegno multidimensionale e duraturo, che consenta loro di intraprendere un pieno percorso di recupero, riabilitazione e reinserimento nella società. Tale supporto deve includere interventi di natura fisica, psicologica, sociale ed economica. Tuttavia, in molti casi, gli Stati non dispongono delle risorse o delle capacità adeguate per garantire un’assistenza efficace sul medio e lungo periodo. 

 

 

È fondamentale che il sostegno alle vittime vada oltre la solidarietà simbolica e si traduca in un impegno concreto volto a promuovere i loro diritti e a soddisfare le loro reali necessità. Particolare attenzione deve essere riservata alla tutela e all’assistenza delle donne, dei bambini e delle persone vittime di violenze sessuali e di genere commesse da gruppi terroristici.                                                                                                               

 

 

Le Nazioni Unite assumono un ruolo centrale nel supportare gli Stati membri nell’attuazione della Strategia Globale contro il Terrorismo, traducendo gli impegni in azioni concrete a favore delle vittime.

L’Organizzazione promuove la solidarietà internazionale e fornisce assistenza diretta a coloro che hanno subito perdite e traumi, offrendo al contempo supporto tecnico per rafforzare le capacità istituzionali necessarie a rispondere alle esigenze a lungo termine.

Un elemento fondamentale del loro operato riguarda il rafforzamento delle reti e delle associazioni delle vittime, che svolgono un ruolo essenziale nell’amplificare le istanze delle stesse e nel garantire il riconoscimento e la tutela dei loro diritti.

Inoltre, le Nazioni Unite incentivano l’elaborazione di piani nazionali completi per l’assistenza alle vittime e alle loro famiglie, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno.

Attraverso queste iniziative, l’Organizzazione conferma un impegno costante nel porre le vittime al centro della risposta globale al terrorismo.

In questa giornata dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo, ricordare non è mai abbastanza: è fondamentale trasformare il ricordo in azione concreta. A tutti noi spetta il compito prezioso – e la grande responsabilità – di coltivare la consapevolezza attraverso la lettura, il pensiero critico e il dialogo.

Solo conoscendo a fondo la storia e le sue ferite più profonde potremo riconoscere e contrastare le radici dell’odio e della violenza. È indispensabile impegnarsi ogni giorno nello studio, nella riflessione e nell’ascolto, perché è attraverso la cultura e l’educazione che si costruisce un futuro libero dalla paura e dall’intolleranza.

Onorare questa giornata significa scegliere di essere protagonisti attivi di un mondo più giusto, in cui pace e rispetto siano valori da vivere, condividere e difendere insieme.

 

Comunicazione agli studenti

L’Istituto desidera continuare a rappresentare un punto di riferimento per tutti gli studenti, offrendo spunti, stimoli e suggerimenti di lettura, sia in formato tradizionale che digitale. Perché non si smette mai di imparare… e di sognare!

Si invita quindi a esplorare Biblòh, la piattaforma digitale dell’Istituto, accessibile esclusivamente al seguente link: https://bibloh.medialibrary.it/.

All’interno della piattaforma è disponibile un ricco catalogo di libri, e-book e audiolibri, sempre fruibili in qualsiasi momento.

 

Contestualmente, si ricorda il valore insostituibile della biblioteca fisica, uno spazio vivo di scoperta, confronto e crescita personale. Un luogo fondamentale per mantenere aperto il dialogo e riflettere insieme su temi rilevanti e attuali. 

 

 

 

 CONSIGLI DI LETTURA:

“Il cacciatore di aquiloni “di Khaled Hosseini

*Disponibile in biblioteca

 

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C’è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

 

 

 

 “Io sono Malala” di Malala Yousafzai

*disponibile in biblioteca 

 

Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all’educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

 

 

 

 

 

 

“Gaza” di Gad Lerner.

 

*disponibile in biblioteca

 È a Gaza che la Bibbia colloca il celebre episodio in cui Sansone, il guerriero ebreo, muore travolgendo con sé i nemici: il popolo dei Filistei, da cui deriva il nome moderno della Palestina.

Ed è da Gaza che, il 7 ottobre 2023, le milizie di Hamas hanno varcato il confine per compiere in Israele il più grave massacro di ebrei dalla Shoah.

Ed è su Gaza che il governo Netanyahu ha scatenato una devastante offensiva militare, che ha finito per screditare l’immagine internazionale di Israele, isolandolo come mai prima d’ora.

Gaza, insomma, non è più solo un luogo: è diventata il simbolo di una contesa che ha assunto nel mondo una dimensione culturale e morale.

In questo scenario si colloca la riflessione di Gad Lerner, che affronta il fanatismo identitario che ha avvelenato entrambi i popoli in guerra. Da ebreo per il quale Israele ha rappresentato la salvezza, Lerner si confronta con il tribalismo e l’esclusivismo della destra sionista.

Le fratture interne alla società israeliana, il ripiegamento delle comunità ebraiche della diaspora — che si sentono assediate e accusano di antisemitismo chiunque esprima solidarietà per i palestinesi — riportano Lerner alle domande fondamentali già poste da Primo Levi:

Che futuro può avere Israele? Che ruolo può ancora giocare il filone ebraico della tolleranza?

Un libro sincero, lucido e necessario, per non restare intrappolati negli stereotipi delle opposte fazioni — anticamera di ogni guerra. 

 

“La democrazia incompiuta” di Aldo Moro

 

*disponibile in biblioteca

 Il volume offre una selezione degli scritti e dei discorsi di Aldo Moro, comprese le lettere dalla prigionia, ordinata per temi e parole chiave: quasi un “dizionario” che presenta le riflessioni sulla politica e la democrazia di uno dei grandi leader italiani del dopoguerra. Se la figura di Moro è legata, soprattutto per le generazioni più giovani, quasi esclusivamente alle tragiche circostanze della sua scomparsa, questo libro offre l’occasione di riscoprirne il percorso politico e umano, la varietà di interessi, la profondità del pensiero, riproponendone la modernità a vent’anni dalla morte.

 

 

 

 

 “Una vita per la libertà” di Sandro Pertini

*disponibile in biblioteca

 

Il libro inizia con la giovinezza di Pertini e la sua adesione al Partito Socialista Unitario. Segue il periodo dell’esilio in Francia, le condanne e il carcere, e infine il suo ruolo di combattente nella Resistenza, dove si distingue come comandante tra Roma, Firenze, Genova e Milano. Si evidenziano i suoi ideali di libertà e socialismo, le sue critiche senza ipocrisia alla corruzione e al malcostume politico, e il suo impegno per un’Europa unita, come testimonia la sua collaborazione alla stesura del Manifesto di Ventotene insieme ad Altiero Spinelli e Ernesto Rossi. Il libro descrive anche il suo rapporto con il paese durante il periodo della sua presidenza, il suo carisma e la sua vicinanza al popolo italiano.

 

 

 

 “Il rosso e il nero”di Stendhal

 

*disponibile in biblioteca

 

Dal 12 dicembre 1969 al 23 dicembre 1984. Quindici anni terribili, aperti e chiusi da due orrende stragi di persone che avevano la sola colpa di essere degli italiani qualunque. Tra queste due date di sangue si snoda una storia che non ha avuto eguali in nessun Paese del mondo, una scia di morte nella quale ha preso parola una generazione di ragazzi che volevano fare la rivoluzione. Alcuni da sinistra, altri da destra. Nel mezzo lo Stato, colpito al cuore ma anche per certi versi complice o silente, e segreto utilizzatore di questa fase rivoluzionaria per consolidare se stesso attraverso quella che è stata chiamata la «strategia della tensione». In questo libro, che non è un saggio né un manuale storico ma, come spiega il sottotitolo, un «repertorio», si ricostruisce questa era della storia della Repubblica attraverso due puntuali cronologie degli «antefatti» e dei «fatti», i ritratti dei principali protagonisti e poi un’indispensabile appendice di bibliografia, musicografia e filmografia. Uno strumento per arricchire e far sedimentare la nostra memoria collettiva, poiché ciò che viviamo oggi è anche frutto di tutto questo.

 

 

 

 

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